Un copione che va annoverato nel genere giallo o thriller. Tratto liberamente da un racconto dell’americano Ira Levin, lo spettacolo, ambientato nell’Italia del Sud, coniuga il senso del mistero a quello dell’ambiguità. Viviamo in un’epoca che, per fortuna, concede massimo spazio alle libertà individuali ma, spesso queste ultime degenerano sino ad alterare le singole percezioni. Il tema intrigante dello spettacolo è l’identità. In un susseguirsi di rivelazioni e contro-rivelazioni il pubblico raggiungerà delle certezze solo negli ultimi dieci minuti di spettacolo. A giudicare se l’episodio è “folle” o “nevrotico”, “perverso” o “mostruoso”, “crudele” o “patetico” è titolato lo spettatore.